STORIA
Le prime testimonianze archeologiche relative ad un centro abitato in questa zona
sembrano risalire al periodo Etrusco. Tuttavia è in epoca altomedioevale (864)
che il nome della città viene menzionato per la prima volta all' interno di fonti storiche:
LUDOVICO II il giovane dona alla moglie Angilberga Guastalla, il "posto di Guardia"
Longobardo fortificato, avanzato contro i Bizantini installati a Mantova.
In questa località vi era una cappella dedicata a San Pietro, il cui prestigio
accrebbe nei decenni fino ad essere insignita della dignità plebana nel 980,
per poi essere consacrata nel 997 da Papa GREGORIO V.
Gli anni attorno al 1000 videro Guastalla passare spesso di proprietà papale
agli imperatori, dai feudatari ai più potenti signori dell' epoca.
e' solo sotto il dominio dei CANOSSA, che il nucleo abitato sorto attorno
alla Chiesa di Pieve, ottenuto il privilegio di "nullius diocesis" da parte di URBANO II,
cominciò ad assumere importanza per la presenza di ampie zone coltivate
su terreno fertile a due passi dal Po, area strategica di passaggio
in un punto di guado del fiume.
Nel 1102 la contessa MATILDE di CANOSSA consegnò Guastalla
al monastero di SAN SISTO di Piacenza.
La zona passò poi sotto il controllo dei CREMONESI e successivamente,
con GILBERTO III°, dei CORREGGESI e infine dei VISCONTI
che la occuparono fino al 1402.
Sarà poi la famiglia TERZI a cedere Guastalla al mantovano GUIDO
della signoria dei TORELLI, trasformandola in contea nel 1428.
I TORELLI la governarono dal 1406 al 1539 dando così inizio al ciclo dei signori
che dominarono e crearono la città in quanto spazio architettonico organizzato
con la presenza del palazzo nobiliare, del castello, delle chiese e della piazza.
Guastalla divenne così una città rinascimentale.
Con la morte di ACHILLE TORELLI, senza eredi maschi, la città diventò eredità
della sua unica figlia, LUDOVICA, nota come "Contessa Guastalla".
Questa nuova realtà nata sulla riva destra del Po, in una fertile e produttiva
zona di pianura, destò l' attenzione di FERRANTE I° GONZAGA
con l' intento di farne un possedimento degno della sua casata.
Il 3 Ottobre 1539 la contea di Guastalla venne così acquistata da FERRANTE
al prezzo di 22.280 scudi d' oro e annessa in poco tempo all' impero.
Il 6 Settembre 1541 l' imperatore CARLO V concedeva formalmente Guastalla
al dominio dei GONZAGA, che si dichiarò così indipendente dal DUCATO DI MILANO.
Sotto la dinastia dei GONZAGA ebbero inizio 207 anni di signoria,
che si trasformarono ben presto in sovranità. Durante questo periodo
Guastalla raggiunse il suo massimo splendore.
La sua nobiltà era ormai diventata per dignità al pari delle signorie
più rilevanti dell' epoca. Vi furono ospitati artisti come CAMPI e GUERCINO,
e poeti come TASSO e GUARINI. Venne istituita la Zecca,
diretta dll' incisore GASPARO MOLA, che produsse moneta fino al 1746.
Nel 1621, sotto il dominio di FERRANTE II° la città divenne ducato
ed allargò i suoi territori inglobando prima Reggiolo poi,
sotto il governo di CESARE II°, Dosolo e Luzzara.
Da allora assunse una certa importanza come Capitale del Ducato dei GONZAGA,
fino alla fine del 1600, secolo in cui ebbe inizio la crisi dinastica
del ramo dominante, quello di Mantova.
Per la sua posizione strategica, Guastalla divenne una delle città fortificate
più importanti del tempo. Questa connotazione guerriera come fu simbolo
di potenza militare fu anche il segno della sua rovina.
Infatti nel 1689, attaccata dagli spagnoli, venne privata dei suoi elementi
di fortificazione come le mura e la rocca.
Durante la guerra di successione Polacca venne occupata dagli austriaci
e ceduta nel 1735 a CARLO EMANUELE III° di Savoia.
Con il cadere della dinastia gonzaghesca subentrarono i BORBONE di Parma
che la posero in un ruolo subalterno. Nel 1806 ritornò Ducato sovrano
e concesso a PAOLINA BONAPARTE e MARIA LUISA D' ASBURGO-LORENA
la incorparono nuovamente nel Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla,
di cui fu un' exclave fino al 1847, quando il territorio della sua provincia
(comuni di Guastalla, Luzzara e Reggiolo) venne annesso brevemente
al Ducato di Modena. In seguito allo scioglimento del Ducato modenese
e all' annessione al Regno di Sardegna, nel 1861 Guastalla entò a far parte
del regno d' Italia nella Provincia di Reggio Emilia.
In virtù della sua storia conserva gelosamente le antiche tradizioni
e cultura locali, nonchè la particolarità del suo dialetto.